venerdì 28 giugno 2013

#FridayReads ∞ Il consiglio di lettura del venerdì

Questo post in realtà non lo avevo programmato. Ho colto al volo l'ispirazione sull'onda dell'entusiasmo per questo libro che sto leggendo e che mi sta piacendo, nonostante il primo libro della Colgan, Appuntamento al Cupcake Cafè, non mi avesse convinta proprio del tutto.
Sto parlando di La bottega dei cuori golosi, secondo libro di Jenny Colgan, edito in Italia da Piemme, collana Glam.

La storia, in breve
Meglio cercare un impiego precario a Londra o ereditare un negozio di dolciumi in uno sperduto paesino di campagna? Rosie, 31 anni, ragazza di città fino al midollo, vedrà la sua vita imboccare una svolta inaspettata quando accetterà di trasferirsi a Lipton per occuparsi della vecchia prozia.

Un assaggio dal libro
“Nel poco spazio libero tra uno scaffale e l'altro, erano appesi vecchi poster: una bambina con un cappottino viola foderato di pelliccia per la Fry, che suggeriva che i maschi bevono più latte perché mangiano il cioccolato, un bambino molto elegante che giocava a cricket per la Cadbury, e una bella ragazza dei tempi della guerra che sosteneva che il Mars fosse un pasto completo.„

Dicono del libro
«Un romanzo che vi stuzzicherà dalla prima all'ultima pagina.» - Sophie Kinsella




Una delle mie citazioni preferite
“La bicicletta era vecchissima e solida, con un enorme cestino sul davanti. Un mezzo di locomozione degno della strega del Mago di Oz.„

...e voi, cosa aspettate ad assaggiare questo libro?

giovedì 27 giugno 2013

Web Stories ∞ Frammenti di memoria

Una nuova #WebStory per il tema #Frammenti
Frammenti // di // memoria

//
L'altalena nel prato della casa dei miei.
Volo! Voglio toccare il cielo con i piedi.

//
Tokyo. Lovey❤Dovey Hotel. Stanza 1666.
Sangue. Schizzi di sangue sulle pareti. Sul pavimento.
Lenzuola macchiate di sangue.

//
Aprile. Cerimonia d'apertura dell'anno scolastico. Nuova scuola.
Non conosco nessuno. I miei amici sono andati in una scuola pubblica.
Unica della mia scuola media ad aver superato l'esame d'ammissione per questa prestigiosa scuola privata.
Il nonno ha insistito. Io volevo andare alla scuola pubblica con i miei amici.
Non conosco nessuno. Non sono brava a fare amicizia.

//
Katana. A lama doppia. Metallo intriso di sangue. Sangue gocciola sui miei vestiti.
Sono io a impugnare la katana. Le mie mani sono ferme intorno all'elsa dell'arma.
Ho appena ucciso un uomo. Ma le mie mani non tremano nemmeno.

//
Finale del torneo di kendo del mio distretto. Vittoria per il club della nostra scuola.
Andremo al torneo regionale. Puntiamo al torneo nazionale.

//
Non ha nemmeno avuto il tempo di accorgersene. Giace lì, in una posa innaturale, la gola squarciata dalla lama della mia katana, con la sua amante che trema e mugula come una bambina, nuda, accanto. Si stringe il lenzuolo al petto.
"Non uccidermi!"

//
“Rialzati!"
"Ma... nonno... mi tremano le gambe..."
"Non abbiamo ancora terminato l'addestramento! Rialzati!"

//
Un politico. Una spina nel fianco del nonno. Il nonno mi ha adottata per questo. Mi ha addestrata per questo.

//
"Una macchina per uccidere non ha sentimenti. Hai capito?"
Mamma giace morta ai miei piedi. Il nonno l'ha uccisa.
Vorrei piangere. Ma ingoio le lacrime. Una macchina per uccidere non ha sentimenti.

//
Sollevo di nuovo la katana. Calo la lama in un fendente impeccabile. Lei grida quando il metallo le strazia le carni.

//
"Tu sei un'ombra. Non esisti. Ti muovi nel buio, senza fare rumore. Senza lasciare traccia del tuo passaggio."
"Mi fanno male tutti i muscoli, nonno."
"Non m'interessa! Ripeterai l'esercizio finché non sarai in grado di passare attraverso il reticolato senza far suonare i campanelli!"

//
Sguscio via silenziosamente, così come sono arrivata.
Ho fatto il mio dovere.

mercoledì 26 giugno 2013

GeekLife: la nostra rivista su Flipboard

Conoscete Flipboard? No? Se non lo conoscete vi spiego brevemente di cosa si tratta.
In pratica è una bellissima app per mobile, disponibile su iOS e Android (ma pare che arriverà anche su Windows) per aggregare contenuti provenienti da social media, feed rss, quotidiani e riviste, tutto in un'unica app che presenta questi contenuti con il format di una rivista con pagine sfogliabili.
Per saperne di più v'invito a visitare il sito web: http://flipboard.com/ e, se siete in possesso di un dispositivo iOS o Android, di provare l'app. Io me ne sono innamorata fin dai primi flip.
Flipboard fornisce anche una funzione per creare la propria rivista personalizzata. È una funzione davvero semplicissima, utile e divertente.
Web e conoscenza, un blog che seguo da tempo sul circuito di Wordpress, parla di Flibpoard qui, qui e qui. Vi invito a leggerli, i suoi post, perché sono scritti davvero bene.
Scopo di questo post è annunciare la nostra flip-rivista, come mi piace chiamarla, curata da me (SweetValentina).
La trovate qui: http://flip.it/g4w5q. Per sfogliarla dovrete scaricare l'app, che è gratuita e molto semplice da usare.


martedì 25 giugno 2013

Scrittura in Pillole ∞ Da Cuore d'Inchiostro

Cuore d'Inchiostro è un libro magico, perché mentre narra una storia, parla anche di scrittura e lettura.
Qui ci sono altre quattro citazioni per voi:
“I libri amavano tutti coloro che li aprivano, offrivano protezione e amicizia senza pretendere nulla in cambio. Non ti abbandonavano mai, nemmeno quando li maltrattavi.„
“Ciò che un libro avrebbe potuto raccontarle non l'aveva mai intimorita. Anzi, di solito non vedeva l'ora di lasciarsi trasportare in un mondo nuovo, inesplorato, e la sua curiosità era tale che si metteva a leggere nei momenti meno opportuni.„
“E Mo cominciò a riempire la quiete notturna di parole. Le attirava fuori dalle pagine come se non stessero aspettando altro che la sua voce: lunghe e corte, aspre e dolci, sibilanti e gutturali. Danzavano per la stanza, solleticavano la pelle, dipingevano figure di vetro colorato nel vuoto.„
“Come Mo aveva detto un giorno, scrivere storie, in fin dei conti, ha un po' a che fare con la magia.„

lunedì 24 giugno 2013

10 Libri da Leggere... In vacanza!

Che siate in partenza per il mare o per la montagna, quello che non deve mancare nella valigia è una bella scorta di libri! Così ho compilato per voi una bella lista di libri da leggere sotto l'ombrellone, oppure sdraiati su una coperta all'ombra di un boschetto di conifere.
  1. Jenny Colgan, Appuntamento al Cupcake Café, Piemme Glam, 2012
  2. Meg Donohue, Un soffio di vaniglia tra le dita, Garzanti, 2012
  3. Sarah Addison Allen, Il profumo del pane alla lavanda, Sonzogno, 2011
  4. C.J. Daugherty, Il segreto del bosco. Night School, Newton Compton, 2012
  5. Banana Yoshimoto, High&Dry. Primo amore, Feltrinelli, 2011
  6. Cassandra Clare, Shadowhunters. Città di ossa, Mondadori, 2007
  7. Becca Fitzapatrick, Il bacio angelo caduto, Piemme Freeway, 2010
  8. Lissa Price, Starters, Sperling&Kupfer, 2013
  9. Emanuela Valentini, Ophelia e le officine del tempo, IoScrittore, 2013
  10. Paola Calvetti, Olivia. Ovvero la lista dei sogni possibili, Mondadori, 2012
Nota: se siete in possesso di un ereader, potete trovarli in formato ebook.


Extra!

Se avete dimestichezza con l'inglese e possedete un Kindle o un Android tablet/phone, potete aggiungere alla vostra lista di letture estive una bella serie di romanzi dall'editore Coliloquy.
Sto parlando di Georgetown Academy, disponibile anche nel comodo bundle Season One.
Questo il link al sito ufficiale: http://www.georgetownacademyseries.com/ dove trovate tutte le info sui libri e anche alcune curiosità.

...e, siccome i maschietti potrebbero storcere il naso vedendo questa lista di letture "al femminile" (ma potreste avere delle sorprese), qui c'è una lista di titoli che potete sostituire a quelli più zuccherosi:
  • David Mitchell, Cloud Atlas, Frassinelli, 2012
  • Brandon Sanderson, La via dei re, Fanucci Editore, 2011
  • Haruki Murakami, Norwegian Wood. Tokyo Blues, Einaudi, 2013 (nuova ed.)
  • William Gibson, Zero History, Fanucci, 2012 (ciclo di Blue Ant, terzo libro)

sabato 22 giugno 2013

Webmaking101 ∞ HTML è tutto intorno a noi!

Oggi voglio farvi conoscere alcuni tag HTML da aggiungere al vostro vocabolario.
Lo farò utilizzando esempi presi dalla vita reale. Sì, avete capito bene!
Gli esempi provengono dalla realtà di tutti i giorni, non dal web. Vi ho incuriosito?

Il tag img

Il tag img è un contenitore per le immagini, proprio come una cornice. Per inserire un'immagine all'interno del contenitore si usa l'attributo src + il link alla foto o immagine da inserire nella cornice.


Il tag ul

Il tag ul descrive una lista non ordinata. Nel documento viene visualizzata come una lista a punti.

  • biro
  • evidenziatore
  • pennarello
  • matita
  • forbici 

Notate il tag li. Questo tag descrive il singolo elemento all'interno di una lista.

Il tag ol

Il tag ol descrive una lista ordinata. Nel documento appare come una lista numerata.


  1. Haruhi Suzumiya volume 1
  2. Haruhi Suzumiya volume 2
  3. Haruhi Suzumiya volume 3
  4. Haruhi Suzumiya volume 4
  5. Haruhi Suzumiya volume 5

Il tag blockquote

Il tago blockquote si usa per inserire una citazione nel documento. Un frammento di testo che non ci appartiene, estratto da un libro o da un'altra fonte e riportato con uno stile particolare che lo distingue dal testo scritto da noi.

Oggi parliamo di Voglio fare la giornalista di Paola Zannoner. Prima di tutto, un assaggio dal libro...
Non sono una che incassa signorilmente. Ho bisogno di una sano, diretto e brutale sfogo come quello della mia amica. - Paola Zannoner, Voglio fare la giornalista.


Esercizio
Prendete la macchina fotografica, oppure taccuino e matita e andate a caccia di tag html nella realtà di tutti i giorni.


Riferimenti

venerdì 21 giugno 2013

#FridayReads ∞ Il consiglio di lettura del venerdì

Il consiglio di lettura di questo weekend non è un libro ma una rivista.
Una rivista gratuitamente scaricabile online e assolutamente da leggere.
Sto parlando di Speechless. Questo il loro sito web: http://speechlessmagazine.altervista.org/.
“SPEECHLESS NASCE DALLA VOGLIA DI COMUNICARE E DI ESSERE ASCOLTATI.„
- Alessandra Zengo, Speechless Mag no. 0



Potete trovare Speechless anche su Facebook e Twitter.

mercoledì 19 giugno 2013

Il miracolo dei semafori verdi

Ciao a tutti!
Finalmente ci sono. Riesco ad inaugurare (con ritardo!!!!!) la rubrica dei Racconti Epici (nel Quotidiano).
Era da un pò che volevo metterla in piedi, l'ho annunciata e poi è passato del tempo prima che scrivessi un pezzo degno di questo topic.
Questi raccontini sospesi tra vita vera e libera elaborazione, risentono del mio amore per i racconti umoristici e il nonsense (ho adorato il limerick ai tempi della scuola).
Spero possiate gradire questo spazio dedicato al puro divertimento.
Naturalmente aspettiamo anche i vostri di Racconti Epici!
;-)

22 aprile di quest'anno. Ore 7:30 circa. Ho visto la luce. Quella verde del semaforo pedonale che mi segnalava che potevo attraversare la strada in totale sicurezza.
Un miracolo.

martedì 18 giugno 2013

Botta e ronzio ∞ Facciamo conoscenza con Minibombo

Esplorando la Rete abbiamo scoperto una nuova piccola casa editrice che produce albi per bambini.
È appena nata, ma già dimostra carattere. Abbiamo chiesto loro di rispondere ad alcune nostre domande. Gentilissimi, hanno più che soddisfatto la nostra curiosità.
Si chiamano Minibombo e la loro base operativa si trova a Reggio Emilia. Praticamente siamo vicini di casa! :-)


1) Raccontateci un po' di voi. Com'è nato Minibombo?
Al di là di una grande passione per i racconti dedicati all’infanzia come fonte di divertimento e numerose potenzialità minibombo nasce da una fortunata collaborazione: quella con TIWI, studio di grafica animata, che ha messo a disposizione risorse, collaudata esperienza nello storytelling e creatività per affrontare un progetto un po’ rischioso ma sostenuto con entusiasmo da tutti.
Molti di noi infatti hanno trasferito le competenze maturate in TIWI nel percorso di minibombo: chi, come Silvia e Lorenzo, l’esperienza di progettazione e disegno, chi, come Anna e Alberto, quella di animazione e grafica, senza dimenticare la parte amministrativa, seguita da Federico in entrambi i casi.
Ovviamente ci sono anche figure con le formazioni più disparate, come Giovanni che si occupa della produzione e Chiara che supervisiona i testi e la comunicazione.
Insomma, l’universo di minibombo è eterogeneo e nasce da una contaminazione, speriamo che come tutti gli ibridi sia più forte e resistente!

2) La vostra linea editoriale è molto particolare. Libri-gioco costruiti sulla partecipazione alla lettura da parte di grandi e piccini, sulla costruzione collaborativa della storia e sull'idea che la storia non finisce nel momento in cui viene chiuso il libro. Siamo curiose, vi andrebbe di raccontarci da dove nasce l'idea?
I libri per bambini forse più di tutti gli altri si prestano ad una lettura giocata, a due voci.
Ci piaceva l’idea di proporre libri da fruire in modo attivo, che richiedano cura e partecipazione, per scongiurare la minaccia della passività….il pericolo, sempre dietro l’angolo, che una volta letto un volume sia riposto sullo scaffale e mai più aperto!
Ad un gioco ci si affeziona e lo si ripete proprio perché è un’esperienza, e continua ad offrire all’infinito spunti di divertimento: ecco, questo è quello che vorremmo rappresentasse anche un libro per bambini, con le sue molteplici possibilità di esplorazione e interpretazione.


3) I vostri libri nascono su carta, ma incoraggiano l'interazione tra carta e digitale. Infatti per ogni libro proponete delle attività integrative che si trovano online sul vostro sito, con tanti spunti per inventare, disegnare, giocare con la storia. Avete anche creato un'app iOS. Siamo indiscrete se vi chiediamo di raccontarci come si progetta un libro che nasce su carta e cresce grazie all'integrazione con il web e le app?
Come abbiamo detto alla base del progetto sta l’idea che un libro sia un’esperienza aperta, potenzialmente senza fine, un punto di partenza per altre storie, altri racconti e nuovo divertimento.
Così abbiamo pensato di rendere il più possibile concreta quest’intuizione, realizzando una sorta di percorso da e attraverso il libro: i minisiti associati ad ogni titolo, per offrire spunti di gioco a grandi e piccini, l’applicazione, che ad oggi è un’esclusiva de Il libro bianco e si propone come ulteriore modalità di approccio alla storia che raccontava la carta stampata.
A ben pensarci diventa anche un viaggio dal passato al presente nei media del racconto e della comunicazione, con un occhio rivolto al futuro, ovviamente… Minibombo sta già pensando alla tuta spaziale! 



4) Domenica 2 giugno eravate a Reggionarra. Vi andrebbe di raccontarci la vostra esperienza?
È stato davvero divertente. L’incontro si è svolto nel suggestivo cortile della biblioteca Panizzi dove un folto pubblico ci ha fatto compagnia, collaborando allo scioglimento di un misterioso enigma sul naso scomparso, adottando un libro domestico insieme a noi e realizzando semplici lavoretti con cui mettere all’opera colla, forbici, colori e… immaginazione!
Non ci aspettavamo una così forte partecipazione e siamo rimasti proprio contenti. 


5) Verrete a trovarci anche a Castelnovo ne' Monti con Reggionarra ne' monti? Ci piacerebbe molto incontrarvi per offrirvi un tè e fare due chiacchiere se si presentasse l'occasione.
Se ci inviterete molto volentieri! A minibombo piace l’alta quota, ha giusto un paio di scarponi nuovi di zecca nell’armadio!

6) Progetti per il futuro?
Per ora il nostro obiettivo principale resta farci conoscere e diventare un marchio la cui linea editoriale sia riconoscibile e apprezzata, coltivando relazioni con gli addetti del settore e ritagliandoci uno spazio nel ricchissimo panorama della letteratura per l’infanzia.

7) Possiamo farvela, questa domanda? Cosa cercate in un autore o illustratore che volesse lavorare con voi?
Che condivida la nostra idea di libro-gioco, semplice e divertente. Spesso siamo partiti da una suggestione, un’idea di base che una volta condivisa, pensata e ripensata si è trasformata in una delle nostre uscite. Non ci precludiamo nessuna possibilità: ci vogliono molte mani per un ronzìo come si deve!

Potete trovare Minibombo sul loro sito web: http://www.minibombo.it, oppure su Twitter o Facebook. Hanno anche un delizioso canale su Youtube.

Nota
Le immagini provengono dalla pagina Facebook di Minibombo.

sabato 15 giugno 2013

Webmaking101 ∞ Scrivere un documento HTML

Questo sabato lo dedichiamo alla nostra nuova rubrica Webmaking101 e a una nuova puntata del ciclo “HTML è alla portata di tutti„. Oggi impariamo a scrivere il nostro primo documento HTML.
Ogni documento HTML si apre con !DOCTYPE, la definizione del tipo di documento, una dichiarazione di conformità che definisce le componenti ammesse nella costruzione di un documento HTML ed è necessaria per la validazione del documento stesso. In altre parole, senza il !DOCTYPE un documento HTML, se inserito in un validator del codice, non verrà riconosciuto tale.
Difficile? Qualche riga di spiegazione dovevo metterla e potete approfondire sia cercando informazioni online, sia leggendo i manuali e le guide pocket segnalati in questo post.
NB: ogni elemento HTML va inserito tra le parentesi <...>.


La struttura del documento HTML
Osservate l'immagine.


Dopo !DOCTYPE segue il tag html, quindi il tag head. Cos'è? È un contenitore per il titolo del documento, le meta informazioni, gli script, le info sullo stile. Noi ci concentriamo sull'unico elemento obbligatorio della sezione head, il tag title, che contiene il titolo del documento.


Passiamo quindi al tag body. Come suggerisce la parola stessa body = corpo, all'interno del tag body si trovano tutte le informazioni che danno vita al documento html: testo, immagini, link, multimedia, liste, tabelle ecc.
Il primo tag da inserire in body con cui facciamo conoscenza è p o paragrafo di testo.


Esercizio
Ora che conoscete la struttura di base di un documento HTML, siete pronti per scrivere la vostra prima pagina in HTML. Prendete carta e penna e scrivete il documento facendo attenzione ad inserire gli elementi giusti al posto giusto. Sì, avete capito bene. Carta e penna.
...e siccome sono buona, vi lascio anche un esempio scritto da me. ❤


Link di riferimento

giovedì 13 giugno 2013

Web Stories ∞ Alla ricerca dell'ispirazione

Una #riflessione sulla #scrittura

Il #mappamondo, intendo quello sferico, montato su un supporto che permette di far ruotare il globo, è un oggetto che mi ha sempre affascinato. È un modo per viaggiare con la fantasia.
Gira il mappamondo, punta il dito. Il luogo così trovato può essere d'ispirazione per scrivere una storia.
La combinazione di #mappamondo e #biblioteca poi può diventare una location per scrivere mille storie, come in questo frammento da uno dei miei progetti:
“La biblioteca era l’ambiente più affascinante della Sfera.
Era stata creata per avere un’aria decisamente antica e polverosa.
I soffitti erano a volta, con lampadari in stile liberty a goccia disposti a intervalli regolari.
Gli scaffali erano di legno, su tre livelli, e i volumi erano di carta, rilegati in pelle.
Lungo il corridoio centrale c’erano dei massicci tavoli di quercia in corrispondenza dei lampadari, attorniati da larghe e comode poltrone di cuoio, e sparse qua e là per la biblioteca c’erano piccole nicchie di lettura con un tavolo e quattro sedie, su ogni tavolo piccole lampade con il paralume verde.
Odorava di legno e di cera d’api, di cuoio e di carta, di vecchio e di polvere.„
Su questo frammento ho modellato una storia di fantascienza ma potrebbe essere l'ambientazione di un fantasy, una storia di genere storico, un racconto d'ambientazione scolastica ecc.
A volte, quando mi colpisce il blocco dello scrittore, fare un salto in biblioteca, o far girare il mappamondo, possono essere modi per trovare nuova #ispirazione.

mercoledì 12 giugno 2013

W.W.W. Wednesday #6

Appuntamento del mercoledì con la rubrica wwwWed.

Ma veniamo alle mie letture:
  • Cosa sto leggendo? 
    • Scrivere una canzone
  • Cosa ho appena finito di leggere?
    • Georgetown Academy
  • Cosa leggerò prossimamente?
    • Ancora non lo so. Come potete vedere nella foto, ne ho parecchi di libri nella mia coda di lettura. Molto probabilmente La bottega dei cuori golosi, perché ho voglia di una lettura dolce e leggera.
 

Quali sono le vostre letture?

lunedì 10 giugno 2013

Webmaking101 ∞ Facciamo conoscenza con HTML

HTML è il linguaggio del Web. Descrive il modo in cui le pagine devono apparire e funzionare sui vari browser*.
Vi siete mai chiesti che aspetto ha il codice sorgente** di una pagina web?
Ho una bella immagine per voi.


Ok, ora potete anche esclamare “Ma che cavolo…!” e andare a sbattere la testa contro il muro.
No! No! Non andate a sbattere la testa, stavo scherzando! :P
Oh, e se vi state chiedendo cosa c’è nell’immagine, quello è il codice sorgente dell’homepage di Twitter.
Tag: etichetta, cartellino. Ad esempio
il cartellino del prezzo di una felpa.
Ora, vorrei che focalizzaste l’attenzione sulle parole evidenziate in viola e precedute dal simbolo <. Quelle paroline lì sono tag HTML. HTML è lo scheletro di una pagina web e i tag sono i mattoncini che lo compongono. Un po’ come il LEGO.
Agli inizi del web, HTML descriveva sia la forma sia il contenuto di una pagina web.
Poi il linguaggio si è evoluto e, per questioni pratiche, si è deciso di dividere il contenuto della forma e affidare tutte le informazioni sullo stile di una pagina web a un altro linguaggio, chiamato CSS.
CSS (Cascading Style Sheet) o fogli di stile di stile a cascata, descrivere il look della pagina.
HTML e CSS lavorano insieme per descrivere cosa contiene e com’è fatta una pagina web. Sono i mattoncini LEGO del Web.

Giocavate ai LEGO da piccoli?

HTML e CSS da soli non sono sufficienti a rendere le pagine interattive: pulsanti, moduli, le varie funzionalità del Web 2.0 sono ottenute con una tecnologia chiamata AJAX (acronimo di Asynchronous JavaScript and XML) , che permette l’interattività. Spiegarvi cosa siano AJAX, JavaScript e XML sarebbe complicato, quindi tenete semplicemente a mente che è la tecnologia che permette lo sviluppo di applicazioni web interattive.
Poiché HTML è un linguaggio, ha anche una sua sintassi, cioè un insieme di regole che descrivono come deve essere usato. Nell’HTML si fa inoltre una distinzione tra elementi e attributi.
HTML è un linguaggio annidato, per cui un elemento può essere accompagnato da uno o più attributi.

  • Ogni elemento HTML inizia con uno start tag e finisce con uno end tag.
  • Il contenuto dell’elemento è ciò che è compreso tra il tag d’apertura e quello di chiusura.
  • Alcuni elementi HTML descrivono un contenuto vuoto. Gli elementi vuoti sono chiusi nello start tag.
  • Gli elementi HTML possono avere degli attributi.

Nella prossima puntata faremo la conoscenza con alcuni tag HTML di base.
Ho preparato anche un simpatico esercizio per voi. Until next time! ♪

Note:
* Un web browser è un programma che permette di navigare in rete (Chrome,Firefox,IE).
** Il codice sorgente è il testo in html che descrive il funzionamento di una pagina web.

Allego qui un commento dal mio stream G+ che corregge alcune mie imprecisioni:

“Attenzione, Ajax non è la base tecnologica delle interfacce, ma solo una specifica implementazione che serve a scambiare dati.

L'interattività di una pagina si realizza anche solo in CSS (css3), arricchita poi con Javascript (la libreria più comunemente usata è jQuery, ma ce ne sono a bizzeffe la fuori).

Se parli con un programmatore molto attento alle definizioni ricordati sempre di menzionare "linguaggio di markup" quando parli di HTML, e mai di solo "linguaggio" , ma è una finezza di dizionario :-) „

domenica 9 giugno 2013

Cosa non deve mancare nel laboratorio di uno scrittore

Che poi può anche essere la scrivania della vostra camera da letto, o dello studio, o il tavolo della cucina… 

La prima cosa che non deve mancare nel laboratorio di uno scrittore è un computer.
Sì, perché l'idea di scrivere un romanzo con carta e penna può essere tremendamente romantica, ma, se poi avrete voglia di pubblicarlo (in qualsiasi forma) il vostro romanzo, vi toccherà batterlo al computer e sì, insomma, se è un romanzo da 200 pagine, ecco, forse vi conviene procurarvi un computer e scriverlo direttamente in formato digitale, no?
La seconda cosa che non deve mancare, è un'agenda, o un diario, un supporto cartaceo su cui annotare idee, o scrivere ciò che vi accade giorno per giorno; anche solo per mantenervi in esercizio e scacciare quel maledetto blocco dello scrittore. Vi serviranno anche degli strumenti per scrivere sull'agenda o sul diario, quindi riempite un portapenne con i vostri strumenti di scrittura preferiti!
Non fatevi mancare nemmeno un taccuino e un astuccio con penna e matita per annotare idee, ambienti, situazioni, personaggi mentre siete fuori casa o lontani dal vostro laboratorio.
Fondamentali sono un dizionario della lingua italiana e un dizionario dei sinonimi e contrari. Cercate anche un buon dizionario online per un controllo veloce in caso di dubbio sull'uso o sul significato di un termine. E magari procuratevi anche una buona grammatica. Non si sa mai…
I post-it possono sempre tornare utili per annotare una frase, un appuntamento, una lista di to-dos, le idee per la recensione di un libro… A me piacciono quelli di forme diverse, ma anche i normali post-it quadrati vanno benissimo.
Ultimo ma non meno importante, un disco rigido esterno su cui eseguire il backup dei file. Non fidatevi troppo della tecnologia! Se il computer dovesse pigliare un virus o smettere di funzionare per qualsiasi motivo, non volete perdere i vostri preziosi scritti, vero??? Io preferisco il disco rigido, ma va bene anche una chiavetta usb.

venerdì 7 giugno 2013

Friday Reads ∞ Il consiglio di lettura del venerdì

Il consiglio di lettura di questo venerdì è un libro cui sono particolarmente affezionata.
Si tratta de Il giardino segreto di Frances Hodgson Burnett.
Io me ne sono procurata una bella edizione illustrata della Mondadori, ma potete trovarlo in tante edizioni diverse, anche ebook, perché questo libro è davvero un classico per grandi e piccini.

Un assaggio di trama
Quando arriva a Misselthwaite Manor, la tetra casa dello zio, Mary Lennox è una bambina scorbutica, insensibile e solitaria. Il posto non le piace e ancora meno le persone che ci vivono. Ma presto scoprirà che esiste un luogo nascosto, un giardino abbandonato in cui la natura regna indisturbata.

Un assaggio dal libro
“Era il posto più affascinante e misterioso che si potesse immaginare. Gli alti muri erano rivestiti da tralci di rose rampicanti privi di foglie, tanto compatti da sembrare perfettamente intrecciati l'uno con l'altro. Mary Lennox sapeva che si trattava di rose perché ne aveva viste moltissime in India.„

Cosa penso del libro
C'è bisogno che lo dica? Sono innamorata di questo libro ❤. È una di quelle letture da fare, obbligatoriamente. Datemi retta, leggetelo. Non ve ne pentirete!

martedì 4 giugno 2013

Webmaking 101 ∞ Una nuova rubrica

A una serie di post sul "come si fa" un sito web oppure un blog ci stavo pensando già da qualche tempo. Lo so che la rete di risorse di questo tipo è piena, ma ho svolto le mie ricerche, ho consultato guide, letto post di blog, frequentato assiduamente html.it, w3schools.com, accettato i challenges e i projects di Mozilla Webmaker, frequentato i corsi di P2PU, letto tanti libri e ho anche sperimentato, sperimentato, sperimentato. Sono arrivata alla conclusione che tutte queste risorse, seppur a loro modo complete, soprattutto html.it e w3schools.com e le iniziative legate alla Mozilla Foundation, per una persona che parte da zero (e che non ha dimestichezza con la lingua inglese) sono difficilmente accessibili. Così ho pensato che mi sarebbe piaciuto aprire una rubrica che parlasse di come si sta in rete, a tutto tondo, toccando vari argomenti, dal linguaggio della rete, l'HTML, all'apertura, gestione, scrittura di un blog, alla gestione del proprio profilo online, alla questione della privacy, passando dalla scrittura per il web. Accogliendo una terminologia che viene utilizzata nelle università americane per definire il corso di base su un argomento, ho pensato di chiamarla Webmaking 101. Perché 101?
"Nel sistema universitario statunitense, il corso di base su un argomento è generalmente denominato 101. Ciò ha portato alla nascita dell'espressione "xxxx 101" per indicare un'introduzione al tema "xxxx"." - (Wikipedia)
Sarà una rubrica a-periodica, perché vorrei puntare sulla qualità di quanto verrà scritto nei post, quindi mi prenderò il giusto tempo per scrivere ciascuna 'puntata'. Intanto vi lascio con una lista ragionata di letture che ho fatto anche io e che sono propedeutiche agli argomenti che verranno affrontati nella rubrica.



Per il "niubbo"
Se è la vostra prima esperienza con il web e con il linguaggio HTML, quelle che seguono sono letture fondamentali. Ma anche se siete su Internet da tempo e avete già un vostro blog, v'invito a leggere questi libri. Potreste scoprire lati del web che non conoscevate o approfondire la vostra conoscenza della Rete.

  • Internet 2004, di M. Calvo, G. Roncaglia, F. Ciotti, M.A. Zela, Laterza, 2003
    È una lettura che ha i suoi annetti, ma rimane un ottimo manuale d'introduzione alla Rete. Se volete conoscere la storia del World Wide Web, tracciarne l'evoluzione e farvi un'idea a tutto tondo di quel che c'è dietro al web 2.0, è il libro che fa per voi. È liberamente consultabile online qui e potete scaricarlo gratuitamente da Liber Liber qui; è disponibile in vari formati e-text. Fortemente consigliato. (traduzione: leggetelo questo libro, obbligatoriamente!)
  • Creare un sito web per negati, David A. Crowder, Mondadori, 2010
    No, non sghignazzate. Ho avuto modo di leggere numerosi manuali della serie "per negati", alcuni nella loro versione originale in lingua inglese (For Dummies) e posso confermare che si tratta di ottimi manuali d'introduzione agli argomenti diversissimi che accoglie questa collana. È una lettura migliore di molti manuali sia in cartaceo che in ebook che potreste trovare facendo una google search sull'argomento. Per quale motivo? Perché sono manuali studiati per rendere il lettore subito operativo e usano un linguaggio semplice per spiegare concetti a volte complicati. Provare per credere! 
  • HTML, XHTML e CSS per negati, Ed Tittel, Jeff Noble, Mondadori, 2012
    Se è il vostro primo impatto con i linguaggi della Rete, cioè l'HTML e il CSS, non rivolgetevi a manuali o guide pocket sull'HTML5. Non ci cavereste un ragno dal buco. Partite con questo simpatico manuale "per negati". Vi servirà per farvi una prima formazione e poi potrete passare alle guide pocket, sempre che non vi siate lasciati scoraggiare dalla prima riga di testo...
La versione web di Internet 2004

Se i linguaggi della Rete (HTML e CSS) vi hanno incuriosito e volete sperimentare, dovrete procurarvi in primo luogo un editor HTML (io uso Text Wrangler). Cercatene uno gratuito. Per "pasticciare" andrà benissimo. Se la vostra intenzione è capire come funziona l'HTML, un editor gratuito è tutto ciò che vi serve. In alternativa a un programma desktop Mozilla (Firefox) propone Thimble.
A questo punto potete procurarvi anche una guida pocket, che fungerà da quick-reference per comporre le vostre stringhe di codice. Io vi consiglio queste:
  • J.N. Robbins, HTML&XHTML. Guida pocket, O'Reilly, 2010
  • Gabriele Gigliotti, HTML 4.01. La guida tascabile, Apogeo, 2004 (collana Pocket)
    Nota: di questa guida è disponibile anche la versione ebook.
  • E. A. Meyer, CSS. Guida pocket, O'Reilly, 2012
  • Gianluca Troiani, CSS 3, Apogeo (collana Pocket Color), 2012
    Nota: se cercate una guida veloce in versione digitale potete procurarvi questa di Apogeo. È in pdf. Se preferite il cartaceo, esiste anche la versione a stampa.
Una schermata da Mozilla Thimble

...e se voglio aprire un blog?
Per aprire, gestire, scrivere un blog non è necessario conoscere e saper usare HTML e CSS, anche se potrebbe tornare utile, se non altro per sistemare un widget che non vuole saperne di funzionare...
Non è nemmeno necessario consultare chissà quali manuali, ma vorrei comunque invitarvi a leggere alcuni libri che io, personalmente, ho trovato interessanti. 
  • A. D'Ottavi, T. Sorchiotti, Come si fa un blog 2.0, Tecniche Nuove, 2008
  • Piero Sermasi, Professione Blogger. Come realizzare un blog di successo, Hoepli, 2008
  • Marco Freccero, Starter Kit per Blogger, 40k Unofficial, 2012 (ebook)
  • Kiro, Bloggare alla grande, 2011 (ebook)
  • Giuseppe Granieri, Blog generation, Laterza, 2005 (disponibile anche in ebook)

Scrivere per il web
Scrivere nella rete
Per il momento ho un solo libro da consigliarvi, in attesa di leggere gli altri che sono sulla mia reading
list:
  • Stephan Porombka, Scrivere nella rete. Facebook, Twitter, Blog&Co., Zanichelli, 2012

Non dimentichiamo il web design!
A questo punto (non avete saltato le letture precedenti, vero???) c'inoltriamo in un argomento più avanzato. Il contenuto, in un sito web o in un blog, è importante (Content is the King), ma è importante anche la forma che veicola questo contenuto. Il web design viene considerato "roba da web designer", gente che è nata con il pallino per la grafica nel sangue, o almeno questa è l'impressione che ho avuto io, ma potrei anche sbagliarmi. Io penso che chiunque abbia un sito web o blog dovrebbe possedere almeno le basi del web design. Perché e qui sarò onesta, in giro per la Rete si trovano delle grafiche che fanno davvero schifo. Qualche nozione di web design può aiutare anche a scegliere il modello più adatto ai propri scopi e al tipo di pubblico a cui si rivolge il proprio blog nei template di Wordpress.com, o nei modelli di Blogger.
  • Steve Krug, Don't Make Me Think. Un approccio di buonsenso all'usabilità web, Tecniche Nuove, 2006
  • Sofia Postai, Web design in pratica, Tecniche Nuove, 2006
  • Lisa Lopuck, Web Design for Dummies, Wiley, 2012
    Nota: esiste solo la versione originale in lingua inglese; su iBookstore (di Apple) è disponibile anche la versione ebook. Per chi usa Kindle, è disponibile la versione Kindle. Altrimenti c'è sempre il volume cartaceo.
I libri che sul vostro scaffale di webmaker non devono proprio mancare. ;)

...e i social network?
Tranquilli, non mi sono dimenticata di Facebook, Twitter &Co.
Dei social network parlerò nella rubrica GeekLife. Il primo post sarà dedicato a Twitter.
Lo so, è tanta roba da leggere, ma, fidatevi! ne vale la pena. :)

lunedì 3 giugno 2013

Rimembranze

Oggi è una giornata di ricordi.
Ma non sono ricordi belli.
Sono ricordi di un tempo che fu e fu doloroso.
Il tempo era felice, spensierato, o doveva esserlo, ma fu sconvolto dall’evento funesto. 19 anni sono pochi per essere ributtati a forza dentro la cruda realtà. Non doveva succedere, non doveva.
La realtà. oggi, dovrebbe essere diversa.
Dovrebbe, ma non è. 11 anni fa ha preso strade diverse, strade inconsuete per l’età della giovinezza e della leggerezza.
Per ore, giorni, mesi ho pensato che fosse tutto un sogno e che mi sarei svegliata prima o poi.
Destata mi sono, ma non è affatto stato un sogno. Era tutto vero. E ora mi ritrovo qui, sola, a pensare a quello che poteva essere e non è stato.

 Questa riflessione vi sembrerà oscura e, probabilmente vi riempirà di domande, ma... è volutamente ermetica e mancante di vari pezzi. Dovevo esprimere un sentimento e dovevo farlo oggi, ma non mi andava di rivelarne la cagione.
Scusatemi, ma è davvero doloroso dirlo. Non posso, non riesco a farlo e spero che tutti voi lettori mi perdonerete.

Un abbraccio.

domenica 2 giugno 2013

Scrittura in Pillole ∞ Sulla narrazione, da Cuore d'Inchiostro

Conoscete Cuore d'Inchiostro? Noi ne abbiamo parlato in questo assaggio.
L'autrice, Cornelia Funke, ha intessuto questo libro di osservazioni sull'amore per la lettura e l'arte della scrittura. Oggi riporto le parole e le osservazioni di Fenoglio (non lo scrittore del Partigiano Jhonny), lo scrittore-aiutante magico che Maggie incontra nel corso delle sue avventure.

“Mai prima di allora, però, aveva incontrato qualcuno che scriveva le frasi che ne riempivano le pagine. Persino di alcuni dei suoi libri preferiti non sapeva nemmeno il nome dell'autore, né tanto meno aveva idea di che aspetto avesse. Sempre e solo i personaggi scaturiti da quelle magiche parole aveva visto con gli occhi della fantasia, mai chi stava dietro, chi li aveva inventati.„
“- Voglio dire che io fiuto le belle storie a chilometri di distanza. Quindi non tenti di nascondermene una. Sputi fuori, forza, e in cambio si guadagna una fetta di questo fantastico dolce con i buchi - soggiunse in tono scherzoso.„
“Quando inizio a parlare delle mie creature, non mi fermo più.„
“Da dove devo cominciare? Intanto, va chiarita subito una cosa fondamentale: un romanziere non scrive mai tutto quello che sa sui suoi personaggi. I lettori non devono venire a sapere tutto. Alcuni aspetti è meglio che restino un segreto fra lo scrittore e le sue creature.„

La prima citazione descrive un pensiero di Maggie, che si accinge a incontrare Fenoglio.
Le altre tre citazioni riportano le parole che Fenoglio stesso rivolge a Maggie in quanto scrittore.
Siete d'accordo con le affermazioni di Fenoglio? Condividete il pensiero di Maggie?