lunedì 25 novembre 2013

Intervista ad Aislinn, autrice di Angelize

Venerdì scorso vi abbiamo dato un assaggio di Angelize, primo romanzo di Aislinn, per i tipi di Fabbri Editori, nella nostra rubrica FridayReads. Oggi Aislinn si presenta ai lettori e parla del suo libro e di cos'è per lei la scrittura. Un caloroso grazie ad Aislinn che ha accettato di fare con noi questa bella chiacchierata. 

Una foto casalinga di Aislinn con la sua copia di Angelize. credits: Aislinn

Una domanda facile facile per rompere il ghiaccio. Chi è Aislinn? 
E ti sembra una domanda facile?... Aislinn scrive. E questa è la cosa più importante. Aislinn vive in simbiosi con la musica, e cerca di godersi ogni giorno e ogni esperienza più che può. Aislinn insegue sogni, sogna viaggi, viaggia pensando troppo e i suoi pensieri a volte diventano troppo cupi. Ma Aislinn ha la fortuna di avere accanto tante persone meravigliose e finora, alla fine, è sempre riuscita a superare i momenti bui. Che altro posso aggiungere? Aislinn parla troppo, a volte con i personaggi nella sua testa, ama l'ironia e l'urban fantasy tosto, non riesce mai a leggere tutto quello che vorrebbe e nei negozi va inevitabilmente a caccia di vestiti neri.

Ci racconteresti la genesi di Angelize, il tuo primo romanzo, uscito per i tipi di Fabbri Editori? Angelize nasce dall'idea che ho usato in un racconto, In time of need, pubblicato nel 2010 in un'antologia. Mi era stato chiesto di scrivere un racconto a tema «angeli» e io volevo evitare sia le trame in stile romance, col bellissimo angelo innamorato dell'umana di turno, sia gli scenari da apocalisse con gli angeli forzuti e cose del genere. Così ho pensato: cosa dovrebbe fare un angelo? Aiutare gli uomini. E se invece li ingannasse?... Da questa idea è partito tutto. I personaggi e lo spunto mi erano piaciuti così tanto che praticamente subito dopo aver finito il racconto ho iniziato il romanzo. La prima stesura è stata rapida, come non mi era mai capitato: circa tre mesi. Poi ho continuato subito per altri sette mesi con la prima stesura della seconda parte del romanzo; e da lì, infinite revisioni e riletture fino a quando Fabbri non lo ha scelto... e oltre, visto che poi c'è stata la fase di editing, naturalmente.

Angelize alla libreria IBS di Novara. credits: Aislinn

Come è stato esordire al Lucca Comics? Doppiamente emozionante perché non solo era il mio vero esordio con un editore importante, ma è stata anche la prima volta che ho preso parte al Lucca Comics: per un motivo o per l'altro ogni anno qualcosa mi aveva sempre impedito di andarci. Sono stata travolta da una quantità di gente, di stimoli, di colori, di suoni: stancante, ma splendido. Un'esperienza e una manifestazione meravigliosa, a cui partecipa gente meravigliosa, e che meriterebbe miglior risalto, visto che, come capita spesso con la «roba da nerd», viene ignorata o quasi dagli snob e dai grossi media.

credits: Valentina Dazed di Martino di Fantasy On Air


Posso chiederti la ricetta di quei simpatici biscotti a forma di ala d'angelo? O è una ricetta segreta? ;) Ho postato la ricetta sul blog, qui: http://aislinndreams.blogspot.it/2013/11/and-winner-is.html L'ho pescata su una pagina Facebook che si chiama Passion in the Air, trovate il link nel post che vi ho citato. Sono biscotti alla panna con zucchero a velo sopra... Io adoro preparare i dolci in generale e i biscotti in particolare.

Sei una scrittrice abitudinaria, con una routine precisa? O scrivi a prescindere dalle condizioni esterne? (tempo atmosferico, orari, il luogo in cui ti trovi, presenza o meno di altri esseri umani) Le condizioni esterne non influiscono e non devono influire. A mio parere bisogna prendere la scrittura come un lavoro, impegnandosi comunque, che ci si trovi in un momento di «ispirazione» oppure no, altrimenti si potrebbero aspettare le condizioni giuste per sempre... Certo, se posso scegliere preferisco essere tranquilla, con la musica accesa, da sola (anche se riesce bene anche quando sono in casa con qualche Socia di scrittura ugualmente impegnata a lavorare su una storia... si vede che la creatività nell'aria aiuta! Detto questo, però, non ho (più) una routine e orari precisi perché la mia vita è troppo movimentata per poterne fissare. Se posso, preferisco star sveglia la notte per scrivere e impegnarmi per qualche ora di fila, perché difficilmente «ingrano» subito e mi prendo le mie pause, ma visto che non sempre ho la possibilità, qualsiasi orario va bene... al mio scrittorio, ma anche, a volte, al bar, o perfino durante i viaggi in treno. L'importante sarebbe scrivere ogni giorno... non sempre riesco, ma cerco comunque di avere costantemente progetti in ballo e di non metterli in pausa per troppo tempo.

Oltre alla musica, quali media pensi che influenzino la tua scrittura? Be', vivo immersa nelle storie: libri, film, serie tv e fumetti (anche se negli ultimi anni ne leggo molti meno). Si tratta di influenze d'atmosfera, soprattutto, io credo: quando dico che scrivendo In time of need pensavo a Dogma di Kevin Smith e a Buona Apocalisse a tutti! di Pratchett e Gaiman, intendo che volevo ricreare atmosfere ironiche come quelle, ma la trama non c'entra nulla. Le storie con cui veniamo in contatto diventano parte di noi e ci influenzano anche senza che ne siamo consci, penso.

Per quanto riguarda i libri, invece, quali sono quelli a cui sei più affezionata? Gli autori che consideri i tuoi mentori spirituali? I libri che hanno segnato più di altri il tuo percorso di lettrice-scrittrice? Alcuni libri sono stati tappe fondamentali nella mia crescita come persona e come autrice: in ordine cronologico, Peter Pan, Dracula, Il Signore degli Anelli. Ma adoro anche L'importanza di chiamarsi Ernesto di Wilde e Orgoglio e pregiudizio della Austen, oppure, più recenti, La storia infinita di Ende, il già citato romanzo di Gaiman e Pratchett e quel capolavoro di World War Z di Max Brooks, un libro che mi ha conquistato.

E la tua esperienza di blogger? Da quanto tempo scrivi sui blog? Qual è la tua soddisfazione più grande? E quello che invece della blogosfera ti dà fastidio? Ho iniziato nel 2004 e dopo varie peripezie sono approdata sul mio blog attuale, http://aislinndreams.blogspot.it. Ho sempre usato il blog come un diario, parlando di scrittura, di libri, film o dischi che mi colpivano, di esperienze personali, non come un'«esperta» o una «critica» ma semplicemente per condividere i miei pensieri. Adoro la possibilità di esprimermi, di dialogare con altre persone, che il blog offre. A darmi fastidio.. be', a parte i cosiddetti «troll», con i quali comunque per fortuna ho avuto poco a che fare e che mi limito a ignorare, mi dà fastidio che, spesso, le opinioni diventino spunto per un litigio, per attaccare briga. Dire «quel libro non mi è piaciuto» o «ho amato quel film» diventa a volte un casus belli per offendersi a vicenda.

La tua citazione preferita? Ne ho più di una... ma direi «The true novelist is the one who doesn't quit» di John Gardner, per quanto riguarda la scrittura, oppure anche «Siamo tutti in un rigagnolo, ma alcuni di noi guardano le stelle» di Oscar Wilde.

Prendo in prestito un paio di domande dall'Anti-Questionario di Proust di Finzioni:

1- Hai un lettore ebook? Sì, ho un Kobo Glo e mi ci trovo benissimo. Lo considero utile sia per le letture «di piacere» sia per quelle che faccio per lavoro, a volte mi dimentico di averlo in borsa da quant'è leggero e sul treno è una meraviglia.
2 - Il libro del futuro è senza pagine e si naviga con lo sguardo? Il libro del futuro contiene (o dovrebbe contenere) belle storie, punto e basta, come quello del presente e del passato. Elettronico o cartaceo non ha importanza, resteranno entrambe le forme, credo. Per quanto mi riguarda, non conta il mezzo, conta il contenuto.

E un paio di domande dalla rubrica domande semiserie per lettori digitali dal blog di WePub:

1 - Il personaggio di un libro con cui vorresti uscire a cena? Niente locali extra lusso, mi basta un pub. E voglio divertirmi: quindi, tra i miei personaggi fatemi cenare con Haniel, fatemi cenare con Hesediel! Oppure, per esempio, fatemi cenare e fare casino con Liàthan di Godbreaker di Tarenzi! Sono sicura che tutti e tre avrebbero piani interessanti per la serata ^_^
2 - E quello con cui perfino un caffè è troppo? Certi/e protagonisti/e di alcuni drammoni strappalacrime e melensi che ho dovuto leggere a forza. Nulla contro le storie romantiche, ma... non così.

Se dovessi dare un consiglio a uno scrittore in erba, quale sarebbe? Leggi tantissimo, spaziando il più possibile. Scrivi con costanza – tratta la scrittura con la serietà e l'impegno di un lavoro anche se è «solo» la tua passione e il tuo hobby. Leggi i manuali di scrittura, ma non preoccupartene durante la prima stesura: usali per pescare spunti su metodi da sperimentare e scoprire aspetti che non avevi considerato, poi mettili da parte e falli tornare utili durante la revisione (o meglio, le revisioni) finché avrai scoperto le tecniche che vanno bene per te e le avrai fatte diventare tue. E sii tenace, paziente. Non mollare.
Sono tanti consigli, in realtà, va bene lo stesso?

Ultima domanda (da un milione di dollari – scherzo!) quali sono i tuoi progetti letterari futuri?
Vertono per lo più sull'urban fantasy «a modo mio», con in più un'idea abbastanza complessa per un romanzo di ambientazione storica, ma sempre di genere fantastico, che però, appunto, per ora è solo un'idea... Posso dire che uscirà la seconda parte di Angelize, che è già scritta, poi ho già scritto due altri urban fantasy che hanno argomento del tutto diverso (uno già rivisto varie volte, a cui manca la fase di editing, l'altro invece è solo una prima stesura), ma condividono tra loro l'ambientazione (sempre italiana, ma non più Milano) e alcuni personaggi. I miei romanzi fanno parte di uno «shared universe»: vorrei fosse possibile leggerli singolarmente senza per forza doverli affrontare tutti nell'ordine d'uscita, ma contengono richiami l'uno all'altro ed elementi comuni. In attesa di preparare questi romanzi per la pubblicazione, infine, sto lavorando a un altro romanzo ancora... non riesco a rimanere senza un progetto avviato, e quando ne termino uno e lo lascio «decantare» prima di affrontare le revisioni, ne inizio il prima possibile un altro. Con l'obiettivo di creare e condividere un mondo mio, e di farlo sempre più in modo professionale.

Dove potete trovare Aislinn:

3 commenti:

  1. Questa è una gran bella intervista. Complimenti a te per averla effettuata e complimenti anche ad Aislinn per la sua pubblicazione.

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    1. Grazie Nick e naturalmente grazie anche ad Aislinn che ha accettato di rispondere alla mia gragnola di domande. :)

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